La Bicicletta è libertà
e la libertà e perdersi

In una società come la nostra, in continua evoluzione ed in costante crescita, dove i cambiamenti avvengono ad una velocità supersonica tramite un algoritmo che non ci permette nemmeno di decidere quale sarebbe la soluzione migliore da adottare , fornendocela in automatico e senza nemmeno darci il beneficio del dubbio, una soluzione c'è e si chiama Bicicletta.
Questo fantastico mezzo di trasporto nato in Francia oltre 200 anni fa, non ha mai perso il suo fascino ed ora più che mai sta acquistando valore per i suoi mille modi d'impiego,
dalla mobilità urbana al tempo libero, passando per il lavoro (in molti centri cittadini la bici sostituisce i mezzi a motore per le consegne di beni) ed il benessere personale.

Ognuno di noi, da bambino, ha avuto una Bicicletta che è stata sicuramente il primo mezzo di locomozione con il quale si è sentito Libero ed autonomo di raggiungere i propri amichetti al parco, con i quali pedalare alla scoperta di luoghi fino ad allora sconosciuti.
Questa curiosità e voglia di scoperta rimane in tutti noi che con il passare del tempo, crescendo, sviluppiamo e gestiamo come possiamo, compatibilmente con i propri impegni; ma ogni volta che saliamo o risalimo in sella, sentiamo nuovamente nelle nostre gambe, nel nostro cuore e nel nostro spirito, quella voglia di pedalare e di "perderci" ancora nei profumi, nei colori, nelle sensazioni che solo al ritmo lento della Bicletta si possono sentire.
Non c'è bisogno di essere super atleti o avere l'ultimo ritrovato della tecnologia aereospaziale per godere della Libertà che la Bici può dare ; scendete in cantina, chiedete ad un amico, fatevene prestare una qualsiasi e pedalate, senza una meta senza un orario senza una traccia, pedalate fino a che tutta la vostra sete di libertà non sarà saziata.
